EXPUNTION TEAM – DMD SOLOFRA SPA = 2 –1
Vincitrice : EXPUNTION TEAM
2^classificata : DMD SOLOFRA SPA
Miglior realizzatore : ALFONSO SCARINZI
E così, dopo le torri gemelle, l’undici è stato fatale anche per il Solofra che è crollato sotto le due bombe lanciate da Bin Parnoffi, che regala ad Aladino azzecagarbugli Fioretti il suo primo trofeo a 50 anni, o lì vicino. Nonostante in svantaggio per quasi mezzo tempo, la sua squadra ha saputo reagire con forza senza mai abbattersi; poi dopo l’uscita inspiegabile del principe Maccario, e con un De Cunzo versione astronauta, che non è riuscito ad impartire le giuste disposizioni tattiche, nonostante la sua lunga esperienza di calciatore maturata negli anni dell’Atletico Mineiro, quella vecchia volpe di Bpi.n Laden Parnoffi si è inventato un euro goal, da effetti speciali, giustamente salutato dagli applausi dei tanti spettatori, arrivati tutti all’improvviso nel corso del secondo tempo. Infatti alla vigilia della partita, il settebello Dir. Fornaro, aveva fatto credere alla stampa e ai giornalisti televisivi che non sarebbe venuto al campo; poi, da vero Trapattoniano ha cambiato tutto prima della partita arrivando nel secondo tempo, cogliendo tutti di sorpresa. Intanto il povero siptauro Scarinzi, che in settimana aveva speso una fortuna, 8 euro e 3 centesimi, comprando in mano ad un senegalese, subito dopo la partita Francia –Senegal, una sedia a sdraio, un ventaglio con pila al litio, una borsa termica con bevande scadenza Ago 2001 ed un mini stereo con un remake della vecchia canzone di “Elio e le storie tese”: << Contratto si,..contratto no,…contratto quà, la terra dei cachi…>>; aveva rivenduto il tutto al buon Carmelo Grimaldi che, a sua volta, ha pensato di usare la roba come premio per il miglior suggerimento del mese. E così il povero siptauro non ha potuto organizzare il fuori programma col direttore, ma in compenso gli ha dedicato 90 min. di riprese nei migliori primi piani, dimenticandosi che la telecamera era stata portata per la partita. Ma i colpi di scena non sono certo mancati, perché, in barba a tutti quelli che non credevano ai propri occhi, il sette di (ex bastoni) dir. Toneatti, in grandissima forma, con addosso una maglia del Portogallo, è venuto a saggiare per la prima volta le emozioni di una finale. Poi alla fine del primo tempo, nauseato dalla partita, mi ha salutato dicendo:<< se ero io l’allenatore del Solofra, avrei fatto un sacco di trasferimenti>>. Ed io gli ho risposto:<< Direttore, forse volevate dire: “……un sacco di cambiamenti >>. <<Perché, che cosa ho detto?>> Lapsus freudiano. Con l’assenza pesantissima del sette di coppe, dir. De Stefano, a completare lo Stato Maggiore della bpi non poteva mancare il sette di fioretto, dir. Lombardi, nome in codice Paul Le Magique col suo fido scudiero Mosten Le Pen Blanc, ovvero l’unico e solo presidentissimo Iandoli. E così con questa bella primiera schierata a bordo campo, la campagna colleghi-funghi si è aperta alla grande, e tutto sommato ci ha fatto un gran piacere, almeno abbiamo visto un bel po’ di belle facce da c….. Si chiude così il sipario sulla terza edizione della Champions bpi, che ha visto trionfare L’et Legale ed ha consacrato capocannoniere il siptauro Scarinzi. Non sono, ovviamente, mancate le solite ombre che come ogni anno cercano di oscurare il lavoro e l’impegno di qualcuno, ma preferisco astenermi dal commentarle. Invece alcune tra le tante luci, vale la pena di ricordare. Da oggi tanti bimbi potranno dormire sogni tranquilli con accanto il loro pupazzo Dolly; Il bracconiere Aquino non giocherà a vita nell’Et Legale; il sito del torneo fino ad oggi è stato contattato da oltre 260 presenze, un vero record, grazie all’ottimo lavoro di Stefano Aquino; la Partenio Volley, che ringrazio in tutti i suoi soci, è stata a disposizione ed è venuta incontro a tutte le esigenze richieste; i nostri sponsor Agenzia Easy Rider, sempre in viaggio col nostro campionato e The Old Pub che ci regala sempre un piacevolissimo incontro con pizza e birra a fine del torneo, sono stati impeccabili; l’Authority Dr.Manzi, che non è soltanto una firma in calce ad un documento, ma ha anche un corpo ed una voce, quest’anno si è districato bene, anche quando ha pensato di portare i fiori del torneo all’amico Corrado Fusco; lo staff intero dei ragazzi della spedizione, non hanno mai fatto mancare un’edizione della Cazetta; gli arbitri si sono prestati gentilmente alle tante impietose torture. Qualcosa o qualcuno sicuramente mi sfuggirà e quindi lo ringrazio così. Per quest’anno è finita, arrivederci al 2003, ma prima vi regalo quest’ultima ciliegina:<<Ma tu sei Cofferati o Cofferullo?>>. roby