ore 08.30 ritrovo dei partecipanti al centro Direzionale e partenza per Napoli. ore 10.00 incontro con la guida e visita della Certosa e del museo (circa 1.30 h). ore 12.00 partenza per Posillipo. ore 13.00 pranzo in ristorante a base di pesce. Passeggiata libera per Napoli. Ore 19.00 rientro in sede.

La Certosa napoletana, dedicata a San Martino vescovo di Tours, venne fondata nel 1325 per volere di Carlo, duca di Calabria, figlio di Roberto D’Angiò. L’enorme struttura è opera del senese Tino di Camaino e di Attanasio Primario, che la realizzarono secondo i canoni architettonici dell’Ordine e la regola indicata dal fondatore San Bruno di Colonia. Tra la fine del Cinquecento ed il Settecento l’intero monastero subì profonde trasformazioni, ad opera di molti artisti. Mantengono l’antico aspetto i suggestivi sotterranei, che oggi ospitano la sezione del Museo dedicata alla scultura. Nell’ambiente delle antiche cucine è ospitata la “Sezione presepiale”.
La Chiesa della Certosa di San Martino. Nell’ampio cortile si vede immediatamente la facciata esterna della chiesa, una specie di scrigno della pittura e della scultura napoletana del Seicento e Settecento. Le cappelle, ai lati della navata, sono ricoperte da splendide tarsie marmoree, particolarmente preziose nella cappella ad opera di Cosimo Fanzago, dedicata a San Bruno, promotore dell’Ordine certosino.
La volta, che mantiene intatta la sua struttura originaria trecentesca, venne dipinta da Giovanni Lanfranco (1637-40) che rese magnificamente l’Ascensione di Cristo in un tripudio di luce dorata. Nel 1754 nella cappella di San Martino, Giuseppe Sanmartino realizza la Fortezza, la Carità e i quattro gruppi di cherubini, che rappresentano, con tutto il loro splendore, le rare qualità di un maestro d’eccezione.